In un Condominio è meglio un
Ascensore o un Montascale? Come abbiamo avuto già occasione di esporre, le detrazioni fiscali ed i contributi per i
disabili abbattono sensibilmente il prezzo
montascale e permettono di accedere a soluzioni alternative ben più
versatili. Facciamo qui tesoro della
gradita segnalazione di un nostro lettore alle prese con un impianto
condominiale di grosse dimensioni e di notevole complessità (4 piani). I
preventivi ricevuti per un montascale a poltroncina oscillavano tra i 23.000 ed
i 28.000 euro. Data la presenza di due condomini con invalidità accertata, la
spesa reale per ciascuno sarebbe compresa tra 5.500 e
7.000 euro circa (vedasi detrazione IRPEF al 50% per ognuno dei due nuclei
familiari).
Uno degli altri residenti ha voluto
essere lungimirante ed ha richiesto alla stessa azienda i costi di impianto per
un ascensore, o meglio per una piattaforma elevatrice, ovviamente l’importo è
stato molto più alto, circa 75.000 euro, che, comunque, grazie alle detrazioni ed i contributi si
sarebbe ridotto a circa 37.500, pari a poco più di 7.500 per ognuna delle
cinque famiglie residenti che avrebbero potuto condividere la spesa: una cifra
non bassa, ma sicuramente giustificata dall’aumento di valore degli appartamenti, dal poter gestire anche il
trasporto di una carrozzina e, non ultimo, dalla possibilità di utilizzo dell’impianto da parte di tutti i condomini.
Questi valori non tengono conto
dell’eventuale contributo regionale, né della detrazione IRPEF del 19%
applicabile sulla differenza dei costi per ogni residente invalido.
Per tanto voi direte che a parità
di spesa è meglio un ascensore! Ma quanto costa mantenerlo?
Ogni anno la spesa prevista per
un condominio non è mai inferiore agli 800/1000 euro, oltre al controllo
biennale obbligatorio effettuato da un apposito istituto che costa altri
200/300 euro. Considerate quindi ogni cinque anni una spesa di almeno 5.000
euro.
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